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Cefalea? Emicrania? Capiamo di cosa si tratta!

Immagine del redattore: Chiara ManiasChiara Manias

Possiamo classificare i mal di testa o cefalee in due gruppi principali, cefalee primarie e cefalee secondarie.




Le cefalee primarie includono emicranie, cefalee di tipo tensivo (CTT), cefalee autonimico-trigeminali (TACs) e altre cefalee primarie.


Emicrania

L’emicrania è un comune disturbo cefalalgico primario disabilitante.

Nel Global Burden of Disease Study 2010 (GBD2010), è stata classificata come la terza malattia più diffusa al mondo. Nel GBD2015, è stata classificata come terza causa di disabilità a livello mondiale sia negli uomini che nelle donne al di sotto dei 50 anni.

L’emicrania si classifica in diversi tipi, tra cui:

  • Emicrania senza aura : disturbo cefalalgico ricorrente che si manifesta in attacchi della durata di 4-72 ore; le caratteristiche tipiche sono la localizzazione unilaterale, la qualità pulsante, l’intensità moderata o severa, l’aggravamento in seguito ad attività fisica routinaria e l’associazione con nausea e/o fotofobia e fonofobia.

  • Emicrania con aura : caratterizzata principalmente dai sintomi neurologici focali transitori che solitamente precedono o talvolta accompagnano la cefalea. Attacchi ricorrenti, della durata di minuti, di sintomi del sistema nervoso centrale unilaterali completamente reversibili di tipo visivo (90%), sensoriale o altri sintomi che di solito si sviluppano gradualmente e sono di solito seguiti da mal di testa e sintomi associati di emicrania. Si può distinguere ulteriormente in: - tipica, in cui l’aura è costituita da sintomi visivi e/o sensoriali e/o parola/linguaggio, ma senza debolezza motoria - troncoencefalica, con sintomi auratici originati dal tronco dell’encefalo, ma non debolezza motoria - emiplegica, comprende debolezza motoria - retinica, attacchi ripetuti di disturbi visivi monoculari associati a emicrania

  • Emicrania cronica : cefalea che si manifesta per 15 o più giorni/mese per più di tre mesi, che, in almeno 8 giorni/mese, presenta le caratteristiche dell’emicrania.

  • Sindromi episodiche associate all'emicrania : tra le varie troviamo: - sindrome del vomito ciclico, attacchi episodici ricorrenti di nausea e vomito intensi - vertigine parossistica benigna, brevi attacchi ricorrenti di vertigini, che si verificano senza preavviso e si risolvono spontaneamente (nei bambini) - torcicollo parossistico benigno, episodi ricorrenti di inclinazione della testa da un lato, che si risolvono spontaneamente (nei neonati e bambini piccoli, con insorgenza nel primo anno)


Cefalea di tipo tensivo (CTT)

è molto comune, con una prevalenza nella popolazione generale del 30-78%.

Si classifica in:

  • Episodica sporadica : sporadici episodi di cefalea bilaterale, di durata da minuti a giorni. Il dolore non peggiora con l’attività fisica di routine e non si associa a nausea, sebbene possano essere presenti fotofobia o fonofobia.

  • Episodica frequente : frequenti episodi di cefalea bilaterale, di durata variabile da minuti a giorni. Il dolore non peggiora con l’attività fisica e non è associato a nausea, sebbene possano essere presenti fotofobia o fonofobia.

  • Cronica : disturbo che evolve da una CTT episodica frequente con episodi di cefalea quotidiani o molto frequenti, bilaterale, di qualità gravativa o costrittiva, di durata variabile da minuti a giorni, o continua. Il dolore può essere associato a lieve nausea, fotofobia o fonofobia


Cefalea autonimico-trigeminali (TACs)

Possiamo classificarle in:

  • Cefalea a grappolo : attacchi caratterizzati da dolore intenso, unilaterale, nella zona oculare, della durata di 15-180 minuti, che si manifesta da una volta ogni due giorni a otto volte al giorno. Il dolore si associa a lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudorazione della fronte e del volto, miosi, ptosi e/o edema palpebrale, e/o con irrequietezza o agitazione. Si distingue in episodica o cronica.

  • Hemicrania parossistica : caratterizzata da dolore intenso, unilaterale, nella zona oculare, della durata di 2-30 minuti, che si manifesta numerose volte al giorno. Gli attacchi sono generalmente associati a lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudorazione della fronte e del volto, miosi, ptosi e/o edema palpebrale. Si distingue in episodica o cronica.

  • Hemicrania continua : cefalea persistente, unilaterale, associata a lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudorazione della fronte e del volto, miosi, ptosi e/o edema palpebrale, e/o con irrequietezza e agitazione.



Altre cefalee primarie

  • Da tosse : cefalea scatenata da colpi di tosse, sforzi fisici o manovra di Valsalva.

  • Da attività fisica : cefalea scatenata e si manifesta solo durante o dopo un’attività fisica intensa

  • "A rombo di tuono" : l’esordio improvviso ed il dolore di elevata intensità di questa cefalea talvolta potrebbe mimare la rottura di formazioni aneurismatiche

  • Da stimolo freddo : esordisce con l’applicazione esternamente al capo di uno stimolo freddo oppure quando viene ingerita una sostanza fredda o inalata aria fredda

  • Ipnica : attacchi di cefalea frequenti ricorrenti che compaiono solo durante il sonno determinando il risveglio, della durata fino a 4 ore

  • NDPH (Cefalea quotidiana persistente di nuova insorgenza) : cefalea con dolore persistente, quotidiano dall’esordio di cui il soggetto ha un chiaro ricordo. Il dolore perde queste caratteristiche nel corso del tempo.


Alcuni pazienti sperimentano anche una fase prodromica, che si verifica ore o giorni prima della cefalea, e/o una fase postdromica dopo la risoluzione della cefalea. I sintomi prodromici e postdromici includono iperattività, ipoattività, depressione, desiderio di cibi particolari, ripetuti sbadigli, affaticamento e rigidità e/o dolore del collo.



*I contenuti hanno solo fine informativo e non sostituiscono il parere medico.


Fonti:

International Headache Society


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